Programmi per il backup delle foto

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Sia che vogliate fare i backup delle foto su dischi esterni, sia che vogliate fare il backup delle foto in cloud, quello che vi serve è un buon programma di catalogazione con il backup integrato,
O alla peggio 2 programmi che lavorino insieme.
Il backup delle fotografie è una di quelle operazioni noiose, lunghe e tediose che però rimpiangiamo di non aver fatto quando cerchiamo una foto di qualche tempo fa,
o peggio quando si rompe il computer.

Quindi armatevi di pazienza e ricordate i consigli di chi di programmi per il backup delle foto ne ha usati tanti:

  1. Fare il backup solo delle foto che vi piacciono, risparmierete tempo e spazio.
  2. Escludete foto simili, avere il backup 10 foto della stessa piazza con la stessa inquadratura è inutile.
  3. I programmi cambiano di anno in anno, non spendete soldi per il “programma definitivo”, perché l’anno prossimo sarà “definitivamente” sorpassato.
  4. Non comprate programmi costosi se scattate le foto solo durante le vacanze
  5. Non fate il backup di ogni selfie che vi fate col cellulare
  6. A meno che non lavoriate alla Guida Michelin non fate il backup delle foto dei piatti… o fatelo solo se erano i piatti del vostro matrimonio.

vecchio-album-di-foto

Vediamo ora quali sono i migliori programmi per catalogare e fare il backup delle foto iniziando dal più popolare.

Adobe Bridge e LightRoom

Tra i programmi per il backup delle foto Adobe Bridge CC e Lightroom sono il re e la regina dell’archiviazione ed il backup delle foto.
L’ultima versione di Adobe Bridge è scaricabile gratuitamente sia per Windows che per Mac.
Mentre Lightroom è a pagamento.

Bridge Permette di inserire titolo, tag, descrizione, luogo, e tutte le informazioni che volete in ogni foto.
Tutti i metadati della singola fotografia possono essere ricercati.
Queste informazioni saranno il cuore del motore di ricerca interno, permettendo così di trovare velocemente una foto anche in un archivio di decine di migliaia.
Per le reflex che automaticamente salvano nei metadati la località, è possibile cercare anche per luogo.
Quando questo non è possibile potete mettere il luogo nei tag della foto, vi salverà da ore di ricerche.
Adobe Bridge quindi organizza le foto, ma per fare il backup serve Lightroom.

Oltre a lavorare le immagini Lightroom permette di effettuare i backup automatici,
indicando la sorgente e la destinazione, compreso il Cloud di Adobe di (soli) 2GB.

L’unica pecca è che Lightroom si trova nel pacchetto per fotografi di Adobe che costa 13€ al mese.

Google Photos

Google Photos è il programma per il backup delle foto che sta soppiantando Adobe Bridge.
C’è per ogni piattaforma, iphone e android comprese, ed è integrato con gli altri servizi di Google,
come ad esempio le mappe per geolocalizzare le foto o Drive per fare il backup dell foto su cloud.
Ha un sistema automatico per fare il backup di qualsiasi immagine che hai sul PC, sulla fotocamera reflex e sul cellulare.
Con lo stesso account di GMail hai accesso allo spazio di backup online, che è gratuito per i primi 15GB, e acquistabile con un canone annuale di 20€ l’anno per 100GB e 100€ l’anno per 1TB.

Su ogni foto è possibile aggiungere un titolo, il luogo dove è stata scattata la foto, le persone riprese nella foto, tag ed una breve descrizione della foto.

Tutte le foto sul backup online possono essere condivise sui social.

Photos per Mac

Premetto che non sono un utente Mac e questo prodotto non l’ho provato personalmente,
ma in ambiente Mac è nella top ten dei programmi per il backup delle foto più usati.

Da quel che ho visto fare dai miei amici che lo usano è molto simile a Google Photos.
Gestisce i backup automatici delle foto su dischi esterni, su Google Air e su iCloud.

É perfettamente integrato sia con iOS che con MacOS, e se usi lo stesso account che usi sul telefono anche sul PC hai in automatico il backup delle foto della macchina fotografica reflex che metti sul Mac insieme a quelle che scatti dal telefonino.

Come per Google Photos anche Photos per Mac permette di aggiungere luogo, persone, tag, titolo e descrizione della foto, oltre ovviamente ai dati exif integrati nella foto.

Ce ne sono altri?

Ci sono tanti altri programmi per il backup delle foto, e tanti che organizzano le foto ma non hanno il backup integrato, per esempio come Photo Gallery di Windows.
In questo caso possono essere usati i programmi di backup inclusi nei sistemi operativi.
Il problema è che vanno programmati, organizzando bene sia le cartelle d’origine che le cartelle di  destinazione, e in alcuni casi l’orario di backup.

Il sistema di Windows è molto semplice, e la guida è fatta molto bene,
se volete provare vi lascio il link alla guida di windows per i backup.
Se avete problemi o dubbi scrivete pure nei commenti.

Molto comodi, e semplici, sono anche i programmi di backup che di solito trovate nei hard disk esterni USB.
Ho usato WD Backup per un po’ e devo dire che ha sempre fatto il suo lavoro in maniera impeccabile.

 

Il nostro voto
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2 Risposte

  1. […] un buon programma per il backup delle foto […]

  2. […] extra è un po’ costoso e complicato. Molti di questi servizi sono facilmente integrabili nei programmi per i backup delle foto, in alcuni casi, come nel caso di Google Photos e di Lightroom, i servizi di cloud fanno in un […]

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